Caro bollette, bonus di 600 euro per pagare luce e gas

11 Ottobre 2022

Nel decreto Aiuti bis sono state inserite alcune misure volte a potenziare il welfare aziendale. Con maggior dettaglio, l’art. 12 del D.L. n. 115/2022 (rubricato “Misure fiscali per il welfare aziendale”) dispone che “limitatamente al periodo d'imposta 2022, in deroga a quanto previsto dall'articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600,00”.

La disposizione in commento si aggiunge all’intervento sui buoni carburante* che consente al datore di lavoro di erogare (in aggiunta a quanto oggi in commento) anche tali buoni per un importo massimo di euro 200. Di fondo, quindi, i lavoratori potranno contare su un totale di euro 800.

Chi ha diritto al bonus bollette?

Il bonus può esser erogato solo dalle aziende che operano nel settore privato, sono quindi escluse le pubbliche amministrazioni. I beneficiari sono esclusivamente i lavoratori dipendenti, cioè coloro che percepiscono uno stipendio da lavoro dipendente. Chi riceve il contributo non paga alcuna imposta perché non è considerato reddito imponibile; allo stesso modo, l’azienda lo deduce completamente dal proprio reddito. In pratica azienda e lavoratore non pagano le tasse sul contributo bolletta.

Come ottenere il contributo:

Il contributo non deve esser richiesto, infatti è l’azienda che decide se erogarlo o meno, potendo anche scegliere liberamente le persone cui destinarlo, quindi non si tratta di un contributo percepito indistintamente da tutta la popolazione dipendente dell’azienda. Il bonus contro il caro-bollette è comunque vincolato alla presentazione da parte del dipendente della documentazione relativa alle spese sostenute. Sulla documentazione necessaria, è utile ricordare quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate secondo cui “l’esclusione si rende applicabile sempreché il datore di lavoro acquisisca e conservi la documentazione comprovante l'utilizzo delle somme da parte del dipendente coerentemente con la finalità per le quali sono state corrisposte. È irrilevante, invece, la circostanza che le somme erogate coprano o meno l’intero costo della bolletta.

Caro bollette, cosa rientra nel bonus di 600 euro?

Uno dei principali scopi per il quale è stato allargato l’utilizzo dei benefit aziendali è dunque il sostegno dei costi dell’energia a favore delle famiglie, ma in generale i contributi possono essere erogati per altre voci di spesa esentasse elencate dal quarto comma dell’articolo 51 del Testo unico sulle imposte sui redditi (Tuir):

  • veicoli usati anche a scopi aziendali
  • servizi per il trasporto ferroviario
  • buoni per l’acquisto di beni e servizi
  • prestiti agevolati
  • immobili in affitto, in comodato o in uso

Rimangono esclusi dalla copertura del “bonus 600 euro” però nel comma 2 e nel comma 2 bis dell’articolo 51 Tuir come ad esempio, i buoni pasto, le rette scolastiche, i servizi ricreativi o quelli con finalità educative.

 

*Il D.L. n. 21/2022, convertito con modifiche in l. n. 51/2022, ha previsto come misura per contrastare gli impatti negativi dell’aumento dei prezzi del carburante a seguito del conflitto russo - ucraino, la possibilità da parte del datore di lavoro di riconoscere, per il solo anno 2022, ai propri lavoratori dipendenti dei buoni benzina o titolo analoghi per un valore massimo di 200 euro per ciascun lavoratore, esclusi dalla base imponibile ai sensi dell’art. 51, co, 3, TUIR.

Torna ad Articoli e News