Decreto Attuativo Bonus 200 euro

10 Settembre 2022

E’ stato costituito un apposito fondo destinato a finanziare il riconoscimento, in via eccezionale, di un’indennità una tantum per l’anno 2022 ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito complessivo non superiore all’importo stabilito con il decreto attuativo.


In particolare, il decreto bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato stabilisce che i suddetti soggetti devono aver percepito, nel periodo d’imposta 2021, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, e devono essere già iscritti all’INPS o alla cassa professionale alla data di entrata in vigore del decreto (18 maggio 2022), con partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data.


Il decreto subordina l’accesso al beneficio anche ad un successivo requisito, che attiene al versamento della contribuzione. Nel dettaglio, per accedere all’indennità è necessario aver effettuato, entro la data di entrata in vigore del DL 50/2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità.


I lavoratori autonomi e i professionisti sono tenuti a presentare apposita domanda all’INPS o alla cassa di previdenza di appartenenza, i quali dovranno verificare la regolarità ai fini dell’attribuzione del beneficio. La domanda dovrà essere presentata all’INPS nell’ipotesi in cui il beneficiario risulti iscritto
contemporaneamente sia in una gestione INPS sia in una cassa professionale.


L’inizio della presentazione delle domande di accesso all’indennità di 200 euro dovrebbe avvenire trascorsi due giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, (ad oggi non ancora pubblicato) ma comunque non prima del 20 settembre 2022.


Le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre 2022. Tale data sarebbe perentoria e pertanto le domande presentate oltre tale termine sarebbero irricevibili.


L’INPS e le casse professionali sono tenute a procedere all’erogazione dell’indennità in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l’ammissione al beneficio e delle risorse finanziarie disponibili.

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